lunedì 20 dicembre 2010

Musicoterapia per la crescita - idea dieci

ideogramma cinese per l'azione di ascoltare


Per un ascolto profondo
(più che un'idea, una riflessione)

Sai, mamma, qual è l’impresa più delicata e importante che dovrai affrontare da genitore? Imparare ad ascoltare profondamente il tuo bambino.

In estrema sintesi, tutti i giochi musicali e sonori che ti racconto e che metterai in atto riconducono a questo grande obiettivo.
Avrai spesso sentito parlare di amore incondizionato. Il concetto è meno astratto o esistenziale di quanto si pensi. La predisposizione all’amore per il proprio figlio, innato in ogni genitore, è tuttavia sporcato, alterato e filtrato dai bisogni, le paure, i pregiudizi e gli attaccamenti che ogni persona vive ogni giorno e che si manifestano attraverso l’armatura psicosomatica che indossa ognuno di noi.
Devi pensare a quel grumo di emozioni, abitudini e condizionamenti come a un velo che hai davanti ai tuoi occhi spirituali, che offuscano il tuo giudizio e modificano le cose così come sono; persino il tuo legame con tuo figlio e, in definitiva, l’ascolto e la comprensione dei suoi bisogni e delle sue emozioni.
Tuo figlio è se stesso e il tuo specchio, contemporaneamente. Specchio delle tue azioni, rivelazione della sua vocazione. Al genitore il compito di e-ducare, di far emergere e sostenere il potenziale enorme della nuova vita.
In questo percorso umano speciale, meraviglioso e pieno di sorprese, incertezze e gioie inattese, ha un ruolo importantissimo la capacità di venire incontro e accogliere il tuo bambino.

Da un punto di vista musicale, ogni essere vivente è una vera orchestra che suona in modo organico il concerto dell’esistere. A te il compito di imparare ad ascoltare il suo battito cardiaco, il suo respiro, il ritmo dei suoi movimenti, la musicalità delle sue lallazioni e delle sue pernacchie,… e anche il suono delle sue paure, i tempi dei suoi silenzi e dei suoi tentennamenti. Dovrai riuscire a esprimergli la fiducia di potersi manifestare per quello che è, per quello che prova realmente, e non per quello che vorresti che fosse o dovrebbe essere.
Tu, mamma, hai un punto di vista e una posizione di ascolto privilegiate. Quando lo allatti, ascolta il ritmo delle suzioni, delle pause per respirare o per il ruttino. Quando lo culli, cerca innanzitutto il contatto con il suo respiro, per ascoltare e comprendere in quale stato è. Nel tempo, potrai osservare come cambia il respiro con la crescita polmonare e come varia nel corso della giornata sulla base dei suoi stati emotivi. Ascolta il suono dei suoi movimenti, della tensione dei suoi muscoli, del suo stato tonico generale. Potrai così imparare a stimolarlo quando serve e a calmarlo quando necessario. Ascolta quando si abbandona, e apprezza ogni secondo di quell’abbandono, perché è prezioso e raro e svanirà molto rapidamente. Impara a rinforzarlo quando ne ha bisogno, a sgridarlo quando serve e ha le risorse per poterlo ricevere, a contenerlo quando si disperde nel mare delle sue emozioni, della sovreccitazione e della stanchezza. Non sarebbe utile punirlo quando è solo stanco e agitato; non sarebbe utile sostituirsi a lui quando sta ragionando a suo modo, per capire; non sarebbe utile scappare dal tuo ruolo quando ti mette alla prova. Impara a non intervenire per irritazione o reazione, ma in funzione di quello di cui avete reciprocamente bisogno. È un’arte, questa, che si sviluppa giorno dopo giorno con l’azione. Un’arte che, in caso di errori, si rinnova continuamente e ti permette sempre di ricominciare.
Mentre sviluppi questa attenzione, e impari a interagire con lui attraverso l’arte della comunicazione non verbale e dell’intuizione, ricordati che stai ponendo solide basi per la comunicazione di una vita. In quante famiglie, a un certo punto, la comunicazione tra genitori e figli diventa impossibile?
Sappi però che per poter ascoltare davvero, dovrai imparare a fare un po' di silenzio dentro di te. Se sei assordata dalle tue emozioni, frustrazioni, aspettative, convenzioni e abitudini, sarà ben poco quello che potrà filtrare al tuo ascolto profondo. E tuo figlio diventerà sfondo delle tue esigenze, sarà un’ombra, in molti casi invadente, troppo impegnativa, fastidiosa e provocatoria.
Al contrario, diventerà un’opportunità unica di scoperta di verità e di amore. Sarà l’epicentro di una trasformazione profonda dentro di te e in chi ti circonda.

(musicoterapia per la crescita - presentazione)

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