venerdì 19 gennaio 2018

Studi sul sonno (4)



Se dormi male, non puoi più fingere che vada tutto bene. E non puoi più accontentarti dei sonniferi.
La privazione di sonno, come ormai molti studiosi affermano, è una vera e propria epidemia nella nostra società moderna, e favorisce l'insorgenza di molti disturbi, oltre a peggiorare drasticamente la qualità della nostra presenza mentale e, in definitiva, della nostra vita. Perché? Perché il sonno favorisce tutti i processi di autoguarigione del nostro corpo e della nostra mente. Non ti convince il termine "autoguarigione"? Troppo new age? Bene, ti capisco. Diciamolo in un altro modo.

Il sonno è il principale sistema dell'organismo vivente per mantenere efficienti tutti i suoi processi di omeostasi. Favorisce la rigenerazione cellulare e la crescita e l'espulsione delle tossine attraverso il sonno profondo; l'equilibrio psichico attraverso l'attività onirica.

Siamo di fronte a un tema epocale che la sanità italiana e mondiale non considera minimamente nel modo corretto. Per questo motivo è fondamentale sviluppare la giusta comprensione e consapevolezza delle funzioni del sonno e intervenire da subito per migliorare la propria qualità del dormire. 

Ne parlerò in un incontro gratuito il 20 febbraio 2018 presso la libreria La Cicala di Merate (LC), ma avremo tempo per parlarne.
Intanto segnalo qui sotto un articolo sulla privazione di sonno. Leggilo al risveglio.

"...Un segnale d’allarme sulla nuova “epidemia da privazione del sonno”: la chiama proprio così, come se fosse un virus contagioso. “E lo è davvero, perché la vita d’oggi ci spinge a dormire sempre meno, senza tenere sufficientemente conto degli effetti pericolosi del fenomeno”, avverte il professore originario di Liverpool. Fortunatamente, per questo genere di epidemia esiste la cura. E’ a disposizione di chiunque e non costa niente: basta dormire. Perché secondo Walker l’equazione è drammaticamente semplice: meno dormi, meno vivi. In altre parole l’insonnia, voluta o sofferta, ci accorcia la vita.

Il numero delle malattie collegate alla “privazione del sonno”, spiega lo scienziato inglese, è lungo e spaventoso: morbo di Alzheimer, cancro, diabete, obesità, disturbi mentali. “Ogni aspetto della nostra vita biologica viene intaccato e condizionato dal riposo notturno”, sostiene lo studioso.  “E purtroppo nessuno fa abbastanza per cambiare le cose”. Nessuno ha mai visto, in effetti, cartelli dentro ospedali e ambulatori che esortano la gente a dormire di più. Invece per l’autore è una priorità della nostra salute di cui bisogna urgentemente tenere conto."

Tutto l'articolo qui

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