Ora torniamo seri.
Ma non dimenticare la gioia del gioco e dell'improvvisazione libera nella tua vita!
Nella nostra memoria, alcuni tra i ricordi più dolci riguardano i giochi dell’infanzia. Il piacere dell’esplorazione, l’assenza del peso schiacciante delle responsabilità, il gusto per la conoscenza, il divertimento della creatività, la potenza della relazione con gli altri e con il mondo.
E nel nostro presente? Quale spazio dedichiamo a quelli che sono elementi fondamentali del nostro equilibrio psicofisico e del nostro benessere? È possibile ritornare in contatto con la nostra parte vitale capace di esplorare, creare, immaginare, sorprendersi, costruire relazioni inedite… giocare?
Gli incontri del nuovo ciclo di incontri di musicoterapia olistica che ho il piacere di presentare in questo 2013 presso il Centro Yoga di Barzanò, a partire da sabato 9 febbraio, vorrebbero essere occasione per riflettere e sperimentare la gioia e il senso di libertà che il gioco in età adulta può offrire.
Il gioco da adulti è una delle esperienze più gioiose che si possano fare, accompagnato dalla consapevolezza e dalla comprensione. Il piacere di lasciarsi sorprendere, di aprirsi alle esperienze della vita, cercando di disinnescare schemi di pensiero abituali, rituali psicogeni antichi quanto inutili.
La musica e l’espressione creativa possono essere un’opportunità reale e concreta per riscoprire il nostro umano bisogno di giocare e sperimentare; e possono dar voce, allo stesso tempo, al luogo della nostra mente dove l’immaginazione, la creatività, la passione e il divertimento riposano intontite dalle fatiche quotidiane.
Il cammino, in fondo, va sempre nella stessa direzione: far emergere le infinite risorse a nostra disposizione per essere più sereni e aperti a noi stessi e al mondo; riprendere il filo perduto della nostra evoluzione personale.
Il gioco da adulti è una delle esperienze più gioiose che si possano fare, accompagnato dalla consapevolezza e dalla comprensione. Il piacere di lasciarsi sorprendere, di aprirsi alle esperienze della vita, cercando di disinnescare schemi di pensiero abituali, rituali psicogeni antichi quanto inutili.
La musica e l’espressione creativa possono essere un’opportunità reale e concreta per riscoprire il nostro umano bisogno di giocare e sperimentare; e possono dar voce, allo stesso tempo, al luogo della nostra mente dove l’immaginazione, la creatività, la passione e il divertimento riposano intontite dalle fatiche quotidiane.
Il cammino, in fondo, va sempre nella stessa direzione: far emergere le infinite risorse a nostra disposizione per essere più sereni e aperti a noi stessi e al mondo; riprendere il filo perduto della nostra evoluzione personale.
La musica (e la musicalità) è utilizzata come opportunità per rivelarci a noi stessi e agli altri, sorprenderci delle molteplici possibilità, superando pregiudizi e condizionamenti relazionali, culturali ed emotivi.
Essere come un neonato
Portando e nutrendo la tua anima sensibile
e abbracciando l’uno, puoi non
separartene?
Concentrando il respiro e sviluppando la morbidezza,
puoi
essere come un neonato?
Purificando e ripulendo la visione profonda,
puoi
essere senza macchia?
Amando il popolo e governando lo stato,
puoi
restare nel non sapere?
Aprendo e chiudendo le porte del cielo,
puoi
essere il femminile?
Illuminando i quattro angoli del mondo,
puoi
attenerti al non agire?
Genera e alleva, genera senza possedere,
agisci senza contare sui risultati,
coltiva senza impadronirti:
questa è detta la “virtù nascosta”.
Lao Tzu, Tao Te Ching, ed. Feltrinelli