lunedì 20 dicembre 2010

Musicoterapia per la crescita - idea nove



Fare la nanna - cullarlo di musica

Cara mamma, il tuo bimbo troverà diverse tecniche per metterti alla prova. È un fatto naturale, ha a che fare con la fiducia, con la crescita, con la paura, con la differenziazione, con il dolore, con la speranza, con l’equilibrio, …

Per questo motivo, quando il tuo bimbo non vorrà dormire, cerca di non arrabbiarti. Usa quei momenti difficili per conoscerti a fondo e per incontrare davvero il tuo cucciolo.
Se sei stata previdente, durante la gravidanza avrai selezionato un gruppo di musiche per te belle, coinvolgenti, gioiose e le avrai ascoltato insieme alla tua panciona. Avrai cantato e ti sarai mossa al ritmo di quella musica meravigliosa. Se lo hai fatto, sappi che hai già preparato un buon terreno comune col quale sviluppare una comunicazione profonda con il tuo bimbo, e che tutto potrà risultare più facile. Ma ricorda: la musica non è una magia, non è neutra, non risolve da sola ogni problema, men che meno quello della nanna.
Se il tuo bimbo è agitato e vorresti farlo addormentare per avere una notte serena, ricordati che per prima cosa sarai tu a non dover perdere la calma e a trasmettere serenità al tuo cucciolo. È importante e non sempre ti sarà possibile. Non demoralizzarti e ricomincia. Se hai un compagno vicino, potete alternarvi con flessibilità assecondando i vostri ritmi e i vostri stati d’animo. Se culli il tuo bimbo con una bella musica e sei intimamente agitata e insofferente, la tua fatica sarà massima e i risultati minimi.
E fai molta attenzione alla musica che ascoltate insieme. Pensa all’addormentarsi come a un percorso, a una trasformazione da uno stato di veglia, di presenza, di agitazione, di movimento a uno di sonno, di rilassamento, di calma. Al tuo bimbo devi insegnare il lasciar andare. Devi insegnargli da subito a fare un percorso che gli sarà utile sempre nella vita: calmare l’agitazione e trovare la pace.
In questo processo la musica può aiutarti, ma può anche esserti di ostacolo. Se il tuo bimbo è agitato, e utilizzi una musica troppo tranquilla, non stabilirai con lui alcuna relazione. La musica sarà troppo lontana dal suo stato d’animo. E viceversa. Allenati a osservare il tuo bimbo, a comprenderne lo stato d’animo e a scegliere la musica a lui più vicina. A quel punto ha inizio il percorso. Successivamente, può gradualmente portare il tuo bimbo verso uno stato di maggiore quiete, con l’aiuto di brani musicali più dolci, tranquilli e meditativi. Oppure puoi abbandonare totalmente la musica registrata per dare spazio alla tua sola voce.
Mentre ascoltate la musica insieme, balla, canta, divertiti con lui. Se sei nervosa, e fatichi a trovare pace, concentrati sulla musica che ti piace, sulle sensazioni nel corpo, sul movimento e il tuo respiro. Ritrova le sensazioni positive che quella musica ha sempre suscitato in te. Non pensare al fatto che vuoi che si addormenti. Pensa alla gioia della musica e condividi con lui questo momento. Solo questo. Il resto verrà da solo. Se la musica non è una fuga, è un perfetto terreno comune dove vivere esperienze emotivamente intense, dove costruire la vostra relazione. Dove imparare insieme.
Ma stai sempre attenta. Non andrà lontano se prima non ti abituerai ad ascoltare a fondo il tuo bimbo. Come ti spiego nella prossima idea.

(musicoterapia per la crescita - presentazione)

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