Premessa.
Idea uno.
Idea due.
Idea tre.
Idea quattro.
L'idea che segue ha a che fare con le abitudini, con la pigrizia e con l'apertura mentale. Disabituati alla sorpresa e immobilizzati dall'illusione del controllo, i suoni inaspettati ci fanno paura. E con le tecnologie a disposizione e il tempo sempre più compresso, stiamo perdendo il gusto della musica dal vivo, a meno che non faccia parte del "pacchetto celebrity".
Ascolta musica dal vivo
Supera il muro della pigrizia, degli impegni, della tecnologia e ritorna ad ascoltare, vedere, vivere la musica dal vivo. Incontra i musicisti che ami, osserva come si muovono su un palco, e ascolta come suonano davvero. Se possibile, frequenta contesti meno caotici o chiassosi (meglio il teatro dello stadio), dove le distorsioni sonore sono ridotte, dove le dimensioni acustiche (decibel, dispersioni, ecc.) sono più a misura d’uomo. E sperimenta la musica dal vivo imprevista. Vai a concerti di musicisti che non conosci, eventualmente consigliati dagli amici, o a concerti di generi musicali che normalmente non ascolti (ma che non trovi insopportabili). Puoi approfittare di questo periodo estivo, che è ricco di festival musicali spesso gratuiti. Trova nelle novità un senso, cerca di comprendere da dove viene quella musica, che effetto ha sul tuo corpo e la tua mente e su corpo e mente di chi ti sta intorno, apprezza la gestualità dei musicisti, l’energia e la concentrazione. Ritrova il piacere di ascoltare musica nuova nei locali. Abbandona i locali che propongono cover band, karaoke o musica nota, e cerca locali dove viene dato spazio a musica personale, bella o brutta che sia, autentica o posticcia, familiare o no.
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